Già Presidente della Società Pedagogica Italiana, Cosimo Laneve, gode oggi di indiscusso prestigio a livello internazionale (primo componente italiano del Reseau Open di Paris Sorbonne ed unico rappresentante italiano dell’ISATT (International Study Association on Teachers and Teaching).
Compiuto il suo itinerario scolastico a Taranto, si è formato accademicamente a Bari, dove ha conosciuto illustri maestri come Gino Corallo, Gaetano Santomauro, Giorgio Zunini, e si è avvalso di preziosi mentori quali Mario Mencarelli, Giuseppe Catalfamo, Giovanni Maria Bertin, Giuseppe Flores D’Arcais, Mario Manno, del sostegno spirituale di don Enzo Giammancheri, della frequentazione amicale di Cesare Scurati, Massimo Baldacci, Roberto Maragliano , Antonio Uricchio, Spinelli, Triggiani, Riccardo Giorgino, Francesco Giorgino, Cosimo Quaranta, e della sincera amicizia di Margherite Altet, Marc Bru, Clodine Blanchard, Christofer Day, Rosabel Roy Vila, Freema Elbaz.
Vincitore di concorso pubblico nella scuola a soli diciotto anni; dal 1959 è docente di ruolo nelle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado. Dalla seconda metà degli anni Settanta collabora con la Facoltà di Magistero e all’inizio degli anni Ottanta entra a far parte della Facoltà di Scienze della Formazione. Da questo momento la sua carriera è caratterizzata da un crescendo di attività, scandite dalla progettazione di ricerche e pubblicazioni, corsi di formazione, seminari, convegni.
Nel 1987 istituisce il Corso di perfezionamento in “Didattica della scrittura” e il Laboratorio di Ricerca Didattica (LARID). L’organizzazione di seminari, convegni e eventi formativi percorsi didattici, la direzione di collane editoriali, associazioni scientifiche, istituzioni culturali rappresentano la testimonianza più concreta del suo impegno e della sua completa dedizione al servizio della comunità scientifica.
Con grande entusiasmo svolge diverse ricerche a livello nazionale, finanziate a più riprese dal M.P.I, poi dal M.U.R.S.T e dal M.I.U.R.. Sorretto da una cultura profonda ed estesa approfondisce non solo i temi dell’educazione scolastica e della continuing education, ma anche lo studio dell’analisi dell’insegnamento e dei princìpi della formazione.
Agli inizi degli anni Novanta viene chiamato a ricoprire la cattedra di Storia della scuola e delle istituzioni educative, dopo un triennio, diviene titolare della prima cattedra di Didattica generale, ruolo che ha ricoperto fino al 31 ottobre 2010.
Nel 1992 l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli gli affida l’insegnamento di Metodologia della ricerca pedagogica. La collaborazione l’Università partenopea continua tuttora con la titolarità dell’insegnamento di Didattica generale.
Nel 1994 viene eletto Direttore del Dipartimento di Scienze dell’educazione dell’Università di Bari e nel 2003 è Preside della Facoltà di Scienze della Formazione, sempre dell’Università di Bari. Durante il suo periodo di presidenza mette in atto una politica culturale di sviluppo su più piani. Lo spirito costruttivo con cui Laneve ha inteso e intende l’istituzione nella quale ha operato, ha permesso di schiudere il campo d’indagine delle scienze pedagogiche pugliesi a rapporti nazionali e internazionali nonché di riqualificare la Facoltà di Scienze della formazione, scivolata nei meandri di una gogna mediatica nei primi anni della seconda decade del Duemila. Sempre nel 2003 fino al 2006 la comunità pedagogica italiana lo elegge Presidente della SIPED
Dal 1995 fino al 2010, è Coordinatore del dottorato di ricerca in Progettazione e valutazione dei processi formativi, fondando una scuola di ricerca che ancora oggi caratterizza il Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione. Una serie di allievi appartenenti agenerazioni e a ruoli diversi, giovani e meno giovani, assegnisti di ricerca,ricercatori eppoi professori associati ed ordinari del Dipartimento hanno, infatti, conseguito questo dottorato.
Oltre ad interpretare magistralmente la sua professione di docente e di uomo di scienza, è protagonista attivo delle vicende istituzionali. Il suo approccio critico ed operativo lo porta ad affrontare i problemi della Scuola e dell’Università con l’orgoglio del ricercatore libero da pregiudizi e da condizionamenti ma anche con la responsabilità del rappresentante istituzionale, sempre aperto al confronto franco.
Tra gli altri incarichi istituzionali è bene ricordare la Direzione del CIRD (Centro Interdipartimentale di Ricerca Didattica) fino al 2004, il Coordinamento del Seminario permanente Scuola -Università che sancisce un rapporto di collaborazione tra le due istituzioni, la Presidenza della SIPED.
Dal 2007 a oggi, coordina con Elio Damiano un gruppo di ricerca, l’Apred (Analisi delle pratiche educative), finalizzato allo studio delle pratiche. Offrendo un contributo significativo al sapere sull’insegnamento, la rete di incontri, di giornate di studio e di congressi biennali, dà l’abbrivo a una via tutta italiana per la comprensione delle pratiche educative.
Nel giugno del 2011 è eletto Presidente di Graphein, Società italiana di Pedagogia e Didattica della scrittura. Tale incarico testimonia della sua passione per la scrittura, elemento comunicativo e riflessivo essenziale per ogni essere umano. Difatti nel 2012, proseguendo un’iniziativa avviata nel 2007, dà vita alla scuola di scrittura estiva a Ceglie Messapica (in provincia di Brindisi). In collaborazione con il Miur, La Scuola diffusa di scrittura in Italia vede il coinvolgimento di più Università quali Bari, Napoli, Verona, Bologna, Milano oltre alla partecipazione di esperti di scrittura afferenti a più campi.
Scrittore, poeta e giornalista italiano, nato a Locorotondo e cresciuto a Martina Franca. Inizia a occuparsi di cronaca politica e sportiva su giornali locali e dopo la laurea in giurisprudenza e un’esperienza in uno studio legale si trasferisce a Roma. È stato caporedattore delle rivista Nuovi Argomenti ed editor junior della Arnoldo Mondadori Editore. Dal 2008 a ottobre 2013 si è occupato della direzione editoriale di Fandango Libri confluita oggi nel gruppo indipendente Fandango editore. Ha scritto e pubblicato poesie, antologie, saggi e romanzi. Collabora con La Repubblica e L'Unità. Da un suo romanzo è stato tratto il film Il paese delle spose infelici opera a cui non ha collaborato come sceneggiatore. Sue opere sono tradotte in inglese, tedesco, francese, spagnolo, olandese, coreano. Oggi vive tra Roma e Berlino.
Narrativa
Neppure quando è notte, Pequod, 2003;
Vita precaria e amore eterno, Mondadori, 2006;
Il paese delle spose infelici, Milano, Mondadori, 2008;
Foto di classe. U uagnon se n'asciot, Laterza, 2009;
Ternitti Mondadori, 2011;
Il libro dell'Amore proibito, Mondadori, 2013
Mare di zucchero , Mondadori, 2014
Con le ali ai piendi, Mondadori, 2015
La notte dell'innocenza, Rizzoli, 2015
Candore Einaudi, 2016
Spatriati, Einaudi, 2021
Poesia
Le luci gialle della contraerea, plaquette di poesia, Lietocolle, 2004;
Inverno, raccolta di poesie pubblicata nel IX quaderno di poesia italiana, Marcos y Marcos.
Premi e riconoscimenti
2006 - Premio Volponi per Vita precaria e amore eterno[12];
2008 - Premio Ferri-Lawrence per Il paese delle spose infelici;
2009 - Premio Mondello per la narrativa italiana per Il paese delle spose infelici.
2010 - Premio Vittorio Bodini, V edizione.
2011 - Finalista Premio Strega con Ternitti.
Mara Venuto è nata a Taranto, vive a Ostuni. Tra le sue pubblicazioni: i monologhi teatrali Leggimi nei pensieri (2008) e The Monster (2015, testo finalista al Mario Fratti Award 2014 di New York per la drammaturgia italiana); le raccolte poetiche: Gli impermeabili (2016, menzione di merito al Premio internazionale Piero Alinari 2014); Questa polvere la sparge il vento (2019, prefazione di Daniele Giancane, opera segnalata al Premio internazionale Bologna in Lettere 2018 - Sezione Raccolta inedita di poesie; menzione speciale al Premio Internazionale di Poesia Di Liegro 2020 - Sezione Raccolta edita di poesie); La lingua della città (Opera segnalata al Premio internazionale Bologna in Lettere 2020 - Sezione Raccolta inedita di poesie) per Delta3Edizioni.
Ha curato e pubblicato numerose opere collettive tra cui: l’antologia di racconti Il caldo buono (AA.VV. a cura di Mara Venuto, Aljon Editrice, 2011) e un ciclo di volumi al femminile: l’antologia di racconti e poesie Amori Liquidi (AA.VV. a cura di Mara Venuto, Edit@ Casa Editrice & Libraria, 2017); la raccolta di racconti e poesie Le due facce della luna (AA.VV. a cura di Mara Venuto, Edit@ Casa Editrice & Libraria, 2018); l’antologia di racconti e poesie LeAli – La Libertà è Donna (AA.VV. a cura di Mara Venuto, Edit@ Casa Editrice & Libraria, 2019); Viola - il corpo e l'anima della donna (AA.VV. a cura di Mara Venuto, Edit@ Casa Editrice & Libraria, 2020).
È inclusa in una trilogia di volumi di critica sulla poesia italiana femminile contemporanea (Macabor Editore, 2017). ): Sud – Viaggio nella poesia delle donne (a cura di Bonifacio Vincenzi); Il riscatto dal silenzio (a cura di Angela Lo Passo); Secolo Donna 2017 – Almanacco di poesia italiana al femminile (a cura di Bonifacio Vincenzi).
Sue poesie sono state tradotte in polacco, inglese, russo, hindi, albanese e spagnolo, e pubblicate in riviste letterarie e opere collettive internazionali.
Nel 2016 è ospite del IX Festival di Poesia Slava a Varsavia.
Nel 2019 è ospite del II Festival internazionale di poesia Trasmigrazioni Poetiche - Transmigraciones Poéticas a Ostuni, e della I edizione del Festival Internazionale di Poesia civile e contemporanea del Mediterraneo a Taranto.
Nel 2020 è ospite del III Festival internazionale di poesia L'Arcolaio a Ostuni.
Suoi testi e corti teatrali su tematiche sociali - The Monster; Gli Eroi; Faith; Zitti zitti; Miché; N.N.; Gli Argini di Spoon River - sono stati premiati in ambito nazionale e internazionale e rappresentati con successo di pubblico e critica.
Insegna Filosofia dell’educazione e Pedagogia della comunicazione presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Ha ideato il Laboratorio di Filosofia e Pedagogia del Cinema (realizzato in collaborazione con la Cineteca di Milano) e il gruppo di ricerca Trame Educative, che dirige, insieme alla Scuola di Autobiografia presso la Casa della Cultura di Milano. È tra i docenti del percorso Graphein-Società di Pedagogia e Didattica della scrittura (Scrivere a Ceglie). È tra i membri fondatori di Accademia del Silenzio. È membro del gruppo di ricerca Siped “Gli inattuali nella riflessione pedagogica”. È parte del Comitato culturale della Casa della Cultura di Milano.
Ha ideato e diretto il Corso di Perfezionamento in Scienze, Metodi e Poetiche della Narrazione, Università degli Studi di Milano-Bicocca.
È responsabile scientifica dell’accordo di collaborazione culturale con il Convento dei Cappuccini di Monterosso-Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “R. Massa”.
Nasco nel 1965 a Bologna, da mamma bolognese e papà di Ceglie Messapica, dove conservo ricordi teneri di infanzia e ancora oggi gli affetti più stretti. Durante gli studi ed il lavoro in ambito economico finanziario ho coltivato privatamente la mia passione letteraria presente fin dalle scuole dell’obbligo. L’attenzione ai temi sociali e di denuncia civile caratterizza il mio cammino di narrativa e poesia.
Ho pubblicato il primo romanzo La fuga e il risveglio (Albatros Il Filo) nel dicembre 2009, premiato con il 3° premio nell'ambito del concorso letterario "Insieme nel mondo" di Savona, edizione 2010 - Sezione Narrativa Edita.
In collaborazione con “ASA”, Cooperativa organizzatrice dell’edizione 2011 del "Festival della Cittadinanza" di Padova, ho realizzato il progetto “Il Racconto collettivo … esperimento di scrittura partecipata”, narrazione a tante mani intorno al tema della comunità al quale hanno partecipato 11 “scrittori” e che è stato pubblicato e presentato nell’ambito dell’edizione del Festival svoltatasi a maggio 2012.
In aprile 2012 è stato pubblicato il secondo romanzo Ogni lacrima è degna, (Inedit Sas) storie al femminile che si intrecciano tra la Bologna del primo ventennio del 1200 e quella di oggi, intorno al quale è stato realizzato un progetto scolastico articolato su più incontri di lettura di brani con elaborazione finale da parte degli studenti sulla condizione femminile nel medioevo e oggi, con una classe terza della scuola primaria di secondo grado di Monterenzio.
Nel Gennaio 2014 si concretizza il progetto a cui ho partecipato insieme ad altri co-organzzatori, iniziato dopo la morte per annegamento in mare di oltre trecento migranti avvenuta al largo di Lampedusa il 3 ottobre 2013, che riunisce una novantina di poeti nell’antologia Sotto il cielo di Lampedusa - Annegati da respingimento - Rayuela Edizioni .
A settembre 2014 la mia silloge poetica inedita Sguardi scomposti e liberati è risultata vincitrice (per la Sezione silloge) della dodicesima edizione del Concorso di Poesia e Narrativa Insieme nel Mondo.
Faccio parte dei tredici fondatori e dell’attuale redazione del contenitore on line di scritture dal mondo “la macchina sognante” (www.lamacchinasognante.com), spazio aperto ad autori provenienti da tutto il mondo, di poesia, narrativa e saggistica, che si propone di fornire ai lettori visioni provenienti da culture e sensibilità alternative rispetto ai circuiti informativi e letterari mainstream. All’interno di ogni numero è stata creata una specifica sezione “Sconfinanti” dedicata agli scritti di e sulla migrazione.
Nel settembre’2015 è stata pubblicata la raccolta poetica A perdicuore – Versi Scomposti e liberati (David and Matthaus).
Nell’ottobre 2016 Prende vita il progetto dell’antologia Muovimenti – Segnali da un mondo viandante (Terre d’Ulivi Edizione), realizzato insieme a altri tre curatori, che raccoglie gli scritti di 43 autori di 16 Paesi, protagonisti in prima persona o coinvolti in migrazioni forzate dalle loro terre di origine. Il margine di guadagno sulla vendita delle copie dell’antologia è stato destinato all’Associazione Amal for Education, che gestisce una casa studio per profughi siriani a Gaziantep, in Turchia vicino al confine con la Siria.
Muovimenti è stata presentata, con l’ausilio di filmati e approfondimenti tematici, al Liceo Sabin di Bologna, al Liceo Artistico Pietro Selvatico di Padova, al Liceo Leonardo da Vinci di Casalecchio di Reno e al Liceo Classico Minghetti di Bologna (durante giornata di autogestione).
Nell’ottobre 2017 è stata pubblicata la silloge poetica Gocce insorgenti (Terre d’Ulivi Edizione), edizione contenente un progetto fotografico di Aldo Tomaino.
Nell’aprile 2018 la mia silloge poetica Grano a grano è risultata vincitrice della II° Edizione del Premio Letterario Internazionale di letteratura Lucius Annaeus Seneca – Bari.
Ho pubblicato a novembre ‘2018 il mio terzo romanzo La storia scartata (Terre d’Ulivi Edizione) intorno al quale ho effettuato incontro di presentazione di alcune tematiche contenute nello stesso con due classi del Liceo Sabin di Bologna e progetto denominato “noi non rimarremo in silenzio, noi siamo la vostra cattiva coscienza” al Liceo Classico Minghetti durante la giornata della memoria (27 gennaio 2019), che riprende la celebre frase di Sophie Scholl e tratta i momenti culminanti della storia di resistenza al nazismo da parte del gruppo della Rosa Bianca, vicenda riportata nelle pagine del romanzo.
Nell’anno scolastico 2019 / 2020 ho effettuato alcuni laboratori su La Storia Scartata di approfondimento e lettura in classe seconda dell’Istituto di Istruzione Superiore Aldini Valeriani relativamente alla figura di Etienne De La Boite e al suo “Discorso sulla servitù volontaria”.
Infine pubblico ad aprile 2021 la raccolta poetica Diramazioni (Ensemble), con la prefazione del Prof Fulvio Pezzarossa, docente di sociologia della letteratura dell’Università di Bologna, che sto portando a diramarsi, come i binari ferroviari, per l’Italia.
ANASTASIA LUCERI
Anastasia Luceri (Poggiardo, Le - 16/11/1991) si laurea a Bologna in Italianistica, Culture letterarie europee e Scienze linguistiche con una tesi in Poesia italiana del Novecento dal titolo “Nel corpo della parola: una teoria della vocalità e un dialogo con Umberto Fiori”. La tesi che indaga il rapporto tra parola poetica e canzone ha come correlatore lo stesso Umberto Fiori. Sempre a Bologna conduce la presentazione ufficiale dell'ultimo lavoro del poeta e compositore dal titolo “Il conoscente” edito da Marco Y Marcos (2019).
Frequenta il corso di formazione triennale in Arteterapia, promosso dall'Associazione Nuove Artiterapie in collaborazione con PsicoArt, conseguendo il diploma con un lavoro di ricerca sull'utilizzo della parola poetica e della scrittura in ambito terapeutico, relatore della tesi il professore Stefano Ferrari.
Nel 2018 fonda il collettivo artistico-poetico “Le braccianti di euripide”, la cui produzione spazia tra varie forme d’arte, con il quale organizza eventi artistici di interesse sociale, letture di poesia e performance, collaborando con diversi soggetti culturali e riviste letterarie.
Per anni contribuisce all'organizzazione del festival “Yeahjasi! Brindisi Pop Fest”, all'interno del quale cura workshop ed interviste con diversi artisti, tra i quali Amerigo Verardi, Dente, Giorgio Canali, Marina Rei, Mauro Ermanno Giovanardi, Paolo Benvegnù, Riccardo Sinigallia e Umberto Maria Giardini.
Attualmente si occupa della progettazione di interventi socio-educativi e artistico-culturali e conduce formazioni e laboratori nell'ambito delle artiterapie e della scrittura.
Poeta e sassofonista di musica improvvisata, Vittorino Curci vive a Noci, in provincia di Bari, dove è nato nel 1952. Collabora alla rivista «Nuovi Argomenti» e cura per «Repubblica Bari» la “Bottega della poesia”. Nel ’99 ha vinto il Premio Montale per la sezione “Inediti”. È presente in varie antologie di poesia contemporanea pubblicate in Italia e all’estero. Suoi testi sono stati tradotti in inglese, francese, tedesco, spagnolo, greco, rumeno e arabo.
Nell’anno accademico 2019-2020 il suo percorso poetico è stato oggetto di una tesi di laurea presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Bari: Il poliedrico ingegno di Vittorino Curci (laureanda: Angela Paradiso; relatore: prof. Daniele Maria Pegorari).
Ha partecipato a importanti manifestazioni tra cui: il Festival Rumori Mediterranei di Roccella Jonica; il Baobab Festival di poesia sonora di Reggio Emilia; Bergamo Jazz; Iseo Jazz; Celebration of Jazz di Salonicco (Grecia); il Festival del teatro di Erice; Poesia in Chiostro e Festival Mediterraneo di Conversano; Notti di Stelle, Fonomanie e Swingin’ and Swimmin’ di Bari; Jazz in Parco di Nocera Inferiore; San Giazz di San Giacomo degli Schiavoni (CB); Alterfesta e Pietre che cantano di Cisternino; il Meeting internazionale degli scrittori di Belgrado; il Talos Festival di Ruvo; il Gezziamoci di Matera; il Festival Ibleo del Jazz di Ragusa; il Festival biennale di poesia di Pescara; gli Incontri internazionali di Amman in Giordania; il Festival della Filosofia, Controindicazioni, Live for Life e Una striscia di terra feconda di Roma; la Rassegna del Jazz d’Autore di Orsara di Puglia.
La sua formazione artistica si sviluppa negli anni Settanta all’Accademia di Belle Arti di Roma, città in cui espone i suoi primi lavori di arte concettuale alla Galleria Jartrokor diretta da Sergio Lombardo. Nel ’79 viene inserito nell’8ª Antologia Ipersperimentale Geiger, a cura di Adriano Spatola, e successivamente inizia a collaborare con la rivista «Tam Tam» e partecipa a diverse iniziative promosse dallo stesso Spatola in Italia e all’estero.
A cominciare dalla seconda metà degli anni Ottanta dà corso a una lunga serie di collaborazioni con musicisti jazz d’avanguardia. In questo periodo realizza numerose performance di forte impatto teatrale in cui utilizza oggetti scenici, attori, musiche originali e scenografie d’avanspettacolo (con forti reminiscenze delle serate futuriste). Nel ’94 è tra i fondatori a Reggio Emilia del Gruppo di poesia sonora Baobab.
Attualmente, pur dedicandosi molto a una scrittura di ricerca con forti ascendenze surrealiste, a livello performativo ama esibirsi in più discreti reading poetici – nei quali esegue anche partiture sonore – insieme con piccole formazioni musicali oppure, in completa solitudine, accompagnandosi con un sassofono.
In campo musicale ha collaborato con musicisti italiani e stranieri, tra cui Carlo Actis Dato, Ab Baars, Silvia Bolognesi, Conny Bauer, Roberto Bellatalla, Matthias Boss, Domenico Caliri, Daniele Cavallanti, Eugenio Colombo, Marco Colonna, Gianni Coscia, Ferruccio Corsi, Paolo Damiani, Tonino Dambrosio, Peppe D’Argenzio, Maria Pia De Vito, Antonio Di Lorenzo, Faraualla, Vyacheslav Gayvoronsky, Lucilla Galeazzi, Xristos Germenoglou, Michel Godard, Ig Henneman, Pasquale Innarella, Martin Joseph, Peter Kowald, Sergej Kuryokhin, Steve Lacy, Joelle Leandre, Gianni Lenoci, Sergej Letow, Marcello Magliocchi, Stefano Maltese, Agamemnon Mardas, Elio Martusciello, Maurizio Martusciello, Vincenzo Mastropirro, Sabir Mateen, Felice Mezzina, Gianni Mimmo, Pino Minafra, Louis Moholo, Filippo Monico, Patrizia Nasini, Maggie Nicols, Giorgio Occhipinti, Keisuke Ohta, Maresuke Okamoto, Roberto Ottaviano, Sakis Papadimitriou, Evan Parker, William Parker, Emanuele Parrini, Umberto Petrin, Ernst Petrowsky, Nicola Pisani, Ernst Reijseger, Yves Robert, Antonello Salis, Giancarlo Schiaffini, Mario Schiano, Gunter Sommer, Fabrizio Spera, Achille Succi, Georgia Sylleou, Yasuiko Tachibana, Julie Tippett, Keith Tippett, Tiziano Tononi, Gianluigi Trovesi, Jean-Michel Van Schouwburg, Luca Venitucci…
A suo nome ha pubblicato ventisette dischi e ha fornito la sua collaborazione a numerosi altri, pubblicati anche da etichette straniere come la ENJA di Monaco, la Modern Times di Lugano, la Leo Records di Londra, la SoLyd Records di Mosca, la Victo di Victoriaville.
Ha collaborato a lungo con il contrabbassista e compositore romano Bruno Tommaso. Con lui ha realizzato Nux Erat (per orchestra e solisti), Il diritto e il rovescio, un omaggio a tutti i caduti della Mafia, Alla conquista del Monte dei cocci (per il ventennale della Scuola Popolare di Musica di Testaccio, eseguito il 22 e il 23 ottobre ’96 al Teatro Olimpico di Roma e parzialmente pubblicato in Musica per la Libertà, un CD edito dal quotidiano «Il Manifesto») e Lettere da Orsara, con Maria Pia De Vito e l’Orchestra di Jazz del Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli.
Ha composto la musica del cortometraggio “ALR” (2020) di Ignazio Fabio Mazzola e ha collaborato con il fotografo Roberto Masotti, la Banda di Ruvo, l’Orchestra della Provincia di Bari, l’attore-regista Vito Signorile, i Solisti Dauni e i cantautori Vinicio Capossela, Bobo Rondelli e Luca Bassanese.
Nella veste di organizzatore culturale ha ideato e diretto l’Europa Jazz Festival di Noci e la rassegna Noci-Cinema. Nel 2002, con Pino Minafra, Roberto Ottaviano e Nicola Pisani, ha fondato la Meridiana Multijazz Orchestra e Canto General.
Il libro Poesie (2020-1997) è finalista al Premio Viareggio-Rèpaci 2021.
Testo in allestimento.
Nato a Ceglie Messapica il 7 giugno 1945 è stato educato alla scuola di don Bosco. La sua attività docente è stata influenzata dalla pedagogia del personalismo cristiano, da don Milani, dalle teorie dell’antipedagogia di Ivan Illich e dalla teoria dei laboratori di Francesco De Bartolomeis. È stato impegnato politicamente e sindacalmente, ricoprendo l’incarico di Consigliere Comunale e Provinciale. Ha fondato, con altri, i giornali Viaporticella e Ceglie Plurale ed è stato collaboratore per i quotidiani La Sinistra e Liberazione. Ha scritto 25 libri di storia e memoria, saggi critici e poesia. Il suo ultimo lavoro poetico La malinconia del cardillo è stato pubblicato per i tipi delle Edizioni Ilfilorosso nella collana i Grazianei nel mese di luglio di quest’anno. Attualmente ha in preparazione l’opera omnia dal titolo Quaderni cegliesi- Esercizi di scrittura. È inserito in diverse Storie della Letteratura Italiana e Pugliese del Secondo Novecento. Tra i numerosi attestati critici ricordiamo questo di Giorgio Bàrberi Squarotti: “ La sua poesia è straordinariamente complessa e profonda: visione, pensiero, mito e sacro sorreggono un discorso che aspira mirabilmente alla totalità, nel confronto con l’antichità e la modernità. Mediterraneo è un poemetto di stupenda bellezza e di intensissima verità”.